Lungo il primo tratto del Rodano verso Gletsch. Sempre affiancati dallo storico percorso ferroviario del Furka si prosegue in direzione del Passo Furka. Chi ha fortuna può vedere passare una nostalgica locomotiva a vapore. Imponente veduta sul ghiacciaio del Rodano e sulla valle di Goms.
Lungo il primo tratto del Rodano, che qui è chiamato «Rotten», il sentiero in quota della Furka sale fino a Gletsch. Dapprima si attraversa un luminoso e secco lariceto (la tipica immagine da cartolina dell’Obergoms), ma presto ci si addentra in un paesaggio più aspro. Il sentiero si snoda in prati paludosi ricchi di fiori interessanti, tra cui la genziana minore, che fiorisce da agosto a ottobre. La vista da quassù è magnifica: si osserva il fondovalle fino all’Obergoms, ma anche il ripido tracciato della ferrovia della Furka e, con un po’ di fortuna, si ammira il nostalgico treno a vapore. Non si perde mai di vista il Rodano. Una volta superate le alture presso Gletsch, prima meta intermedia della tappa, si raggiunge la tortuosa strada che sale verso il passo. Questa località affollata e turistica, con il suo grande passato e la storica stazione del treno a vapore della Furka, è impressionante. La valle circondata da alte montagne sembra distante: è un luogo perfetto per fare un respiro profondo. Si ammira il panorama con il Klein Furkahorn e la destinazione della tappa, il passo della Furka. Da Gletsch si procede da soli lungo ottimi sentieri alpini. Poco sopra il limite del bosco si cammina tra dei cespugli di ontano. La vista sulla strada del passo della Furka, sul ghiacciaio del Rodano (Belvédère) e sulla regione del Grimsel è magnifica. Da Oberalpstafel il percorso attraversa dei prati paludosi, ma facilmente percorribili, fino a raggiungere la stazione di Muttbach. Durante la breve stagione estiva, gli animali al pascolo a queste altitudini si nutrono solo delle migliori erbe. Con un po' di fortuna si possono ammirare anche numerose farfalle, per esempio la farfalla apollo. In seguito, la morfologia del sentiero cambia di nuovo completamente: si procede a zigzag e, durante il periodo della fioritura, ai lati del cammino ci sono fiori di tutti i tipi (erba cipollina compresa). L'ultimo tratto è un po’ selvaggio e conduce alla vetta del passo della Furka, meta della tappa. Alla fine dell’itinerario ci si spaventa un po’: si viene improvvisamente catapultati fuori dalla natura e si ritorna alla civiltà.