Oggi la Belalp non si raggiunge più a dorso di un mulo, bensì in funivia da Blatten bei Naters.
La traversata con la funivia da Blatten alla Belalp, l’unica via di accesso a questo villaggio chiuso al traffico, dura otto minuti. Dalla stazione a monte della funivia, una camminata di 30 minuti consente di giungere al punto panoramico Aletschbord. Giunti fin qui, lo sguardo si estende sulla regione Jungfrau-Aletsch, Patrimonio mondiale dell’UNESCO, con il grande ghiacciaio dell’Aletsch, vero e proprio simbolo della regione.
  Blatten-Belalp è il punto di partenza per innumerevoli attività nel paesaggio montano del Vallese. Persino Winston Churchill trascorse le sue vacanze nella regione dell’Aletsch e in una lettera a casa scrisse: «Dormo come un ghiro e mi sento più in forma che mai». 
Informazioni
  Altitudine: 2130 m 
Accessibilità: Con il trasporto pubblico fino a Briga, autopostale numero 624 per Blatten-Belalp, cabinovia / funivia per la Belalp 
Estate: Da metà luglio a fine agosto è in funzione la seggiovia Sparrhorn (fino a 2664 m) da giovedì a domenica 
Panorama: Sull’area inferiore del ghiacciaio dell’Aletsch, sulla foresta dell’Aletsch con Bettmerhorn e Eggishorn, dalla Valle del Rodano e Briga a Monte Leone, Fletschhorn, Mischabel; dall’Aletschbord vista del Cervino e del Weisshorn 
Attrazioni: La lingua e il ritiro del ghiacciaio dell’Aletsch, fine settimana dei pastori a fine estate (pecore dal muso nero) 
Gastronomia: Specialità vallesane, piatti a base di formaggio, torte presso gli hotel e ristoranti 
Pernottamento: Hotel Belalp 20 camere con 36 letti
 Hotel Aletschhorn 4 camere, 35 posti camerata turistica
 Hotel Sparrhorn camere doppie
 Hamilton Lodge & Spa Belalp 19 camere
 Pensione Chalet Sepp camere doppie e familiari e camerata per gruppi 
Maggiori informazioni Gruppi: Ristorante hotel Belalp 100 posti, sala per seminari nel sottotetto (15-20 persone)
 Hotel Sparrhorn 40 e 110 posti 
Maggiori informazioni Inverno: Comprensorio di sport invernali fino a un’altitudine di 3118 m 
Particolarità: Si narra che quando si trovava nella regione dell’Aletsch, Churchill scrisse a casa: «Dormo come un ghiro e mi sento più in forma che mai».