Saint-Saphorin

Nel cuore dei vigneti del Lavaux, direttamente ai piedi del Mont Pèlerin, si trova l’incantevole paesino di viticoltori di Saint-Saphorin. In un’epoca in cui il villaggio era a rischio smottamenti, le autorità decisero di costruire delle arcate sulle quali sono state poi innalzate le facciate delle case. Per questo motivo si parla di Saint-Saphorin anche come di un villaggio fortificato. 

Il nucleo storico è caratterizzato da stretti passaggi e vicoli lastricati. Lungo i vicoli si susseguono filari di case di viticoltori tipiche della regione e semplici edifici residenziali. Facciate simmetriche di vari colori caratterizzano queste costruzioni. Attorno alla piazza del paese, anche detta «Place du Peuplier» (piazza del pioppo), si trovano importanti edifici come la chiesa riformata con il campanile e la locanda «Auberge de l’Onde». Nella piazza si svolgono inoltre numerose celebrazioni, come la festa di primavera, la festa della vendemmia e gli eventi natalizi. L’estremità inferiore del villaggio ne ospita il porto, il cui accesso al lago è sormontato dalla linea ferroviaria.

Saint-Saphorin è stato luogo di approdo di molti artisti in fuga, che hanno contribuito a trasformarlo in un piccolo centro culturale. Qui ha soggiornato ad esempio il famoso chansonnier vodese Jean Villard detto Gilles.

 

ISOS
L’ISOS è l’Inventario federale degli insediamenti svizzeri da proteggere d’importanza nazionale. L’inventario viene elaborato dall’Ufficio federale della cultura (UFC). L’ISOS nomina gli insediamenti di maggior valore in Svizzera. Al momento ne enumera circa 1200: dal piccolo villaggio alla grande città. L’inventario permette di comprendere lo sviluppo e di cogliere l’identità degli insediamenti rilevati, e contribuisce in questo modo a preservare la molteplicità architettonica svizzera promuovendo una pianificazione sostenibile e una cultura della costruzione di qualità.