Nel suo terzo lungometraggio, l'attrice e regista palestinese-americana Cherien Dabis racconta le esperienze di tre generazioni di una famiglia palestinese, abbracciando quasi 75 anni di storia. Un'epopea delicata che mostra quanto siano profonde le radici delle notizie di oggi.

Richard Linklater rende omaggio a Jean-Luc Godard con malizia ed entusiasmo ripercorrendo le riprese di «À bout de souffle». In «Nouvelle Vague», presentato in anteprima a Cannes, Aubry Dullin e Zoey Deutch interpretano la leggendaria coppia. Il film si immerge nella Parigi dell'epoca e offre una tenera dichiarazione d'amore a Godard e al cinema stesso.

Un dipinto che per anni è rimasto appeso nel salotto di una famiglia madrilena viene messo all'asta per soli 1500 euro. Solo 24 ore dopo, la famiglia viene a sapere che potrebbe trattarsi di un capolavoro perduto di Caravaggio, dando così il via a un'intensa corsa all'acquisto del dipinto. Il documentario offre uno sguardo sul complesso mercato dell'arte antica.

Un incidente apparentemente innocuo segna l'inizio di una serie di eventi che sfuggono sempre più al controllo.

Michel, un piccolo delinquente, uccide un poliziotto mentre è in fuga e si rifugia a Parigi a casa di Patricia, un'americana. Mentre la esorta a fuggire con lui a Roma, le ricerche si intensificano. Patricia, messa sotto pressione dalla polizia, finisce per tradirlo. Nel tentativo di impadronirsi di una pistola, Michel viene ucciso e muore davanti ai suoi occhi.

Enrico Berlinguer, carismatico Segretario Generale del Partito Comunista Italiano (PCI), tentò nei primi anni ’70 di trovare una via democratica al socialismo. Sfidando i dogmi della guerra fredda e di un mondo diviso in due, il leader politico aprì il dialogo con la Democrazia Cristiana di Aldo Moro, arrivando a un passo dal cambiare gli eventi con il compromesso storico.

Cluj, Transilvania. Dopo essere stato cacciato dal suo rifugio nel seminterrato di una casa, un senzatetto si suicida. Orsolya, l'ufficiale giudiziario che ha eseguito lo sfratto, compie diversi tentativi per placare la sua coscienza.

Lei lo amava più di ogni altra cosa, lui la amava più di chiunque altro. Simone Signoret e Yves Montand erano la coppia più famosa della loro epoca. Segnata dalla relazione del marito con Marilyn Monroe e ferita da tutte quelle successive, la Signoret si rifiutò comunque sempre di assumere il ruolo di vittima. Una cosa era chiara per entrambi: non si sarebbero mai separati.