Kunsang Wangmo, chiamata «Mola», è esiliata dal Tibet da quasi 60 anni e desidera morire vicino alla sua terra natale. Vicina al suo centesimo compleanno, vive a Berna, medita ogni giorno ed è un punto di riferimento per la famiglia. Per realizzare il suo desiderio, la famiglia avvia la lunga procedura per ottenere un visto presso l’ambasciata cinese, documentando i suoi ultimi giorni.

Due spazzacamini in matrimonio monogamo mettono in discussione le loro idee sulla sessualità e sui ruoli di genere: Uno ha un incontro sessuale con un uomo senza percepirlo come omosessuale o infedele, l'altro sogna di essere una donna. Queste esperienze li portano a riflettere sugli effetti dello sguardo esterno sulla loro identità personale.