«Tron: Ares» segue un programma altamente sofisticato chiamato Ares, che viene inviato dal mondo digitale a quello reale per una missione pericolosa e rappresenta il primo incontro dell'umanità con esseri dotati di intelligenza artificiale.

In un futuro cupo, 100 giovani partecipano all'annuale «Long Walk»: devono camminare costantemente a una velocità di quattro miglia all'ora e chi riceve tre avvertimenti nell'arco di un'ora viene fucilato. Solo l'ultimo sopravvissuto otterrà tutto ciò che desidera. Durante questa competizione spietata nascono strette amicizie, anche se tutti sanno che solo uno potrà sopravvivere.

Richard Linklater rende omaggio a Jean-Luc Godard con malizia ed entusiasmo ripercorrendo le riprese di «À bout de souffle». In «Nouvelle Vague», presentato in anteprima a Cannes, Aubry Dullin e Zoey Deutch interpretano la leggendaria coppia. Il film si immerge nella Parigi dell'epoca e offre una tenera dichiarazione d'amore a Godard e al cinema stesso.

Stan, convinto che non otterrà la promozione, in preda al panico ruba dalla cassaforte del suo capo una valigetta contenente un milione di euro e fugge con la sua ragazza all'aeroporto. Ma poi viene a sapere che la promozione gli sarà comunque concessa. Ora ha una notte di tempo per rimediare all'errore e restituire il denaro, con l'aiuto di Hippolyte, un fabbro poco scrupoloso.

Bob, rivoluzionario ormai sul viale del tramonto, trascorre la sua vita in isolamento, tra droghe e paranoia costante. Una delle poche costanti è sua figlia Willa, indipendente e vivace. Quando il suo acerrimo nemico ricompare improvvisamente dopo 16 anni e Willa scompare, Bob si mette disperatamente alla sua ricerca. Padre e figlia devono affrontare le conseguenze delle azioni compiute da Bob in passato.