Come di consueto, Alexandre Astier ha girato i film «Kaamelott – Seconda parte – Parte 1 e 2» nel massimo riserbo. Gli attori e le attrici non hanno avuto accesso al copione prima dell'inizio delle riprese. Astier ama lavorare in questo modo per promuovere la creatività e il lavoro di gruppo sul posto. Nel 2021, la prima parte ha entusiasmato circa 3 milioni di spettatori nel mondo francofono.

Un incidente apparentemente innocuo segna l'inizio di una serie di eventi che sfuggono sempre più al controllo.

Nella Parigi del prossimo futuro, la città è divisa in tre zone rigorosamente separate che riflettono l'ordine sociale. Tutto è controllato da ALMA, un'intelligenza artificiale predittiva altamente sofisticata che sorveglia l'intero sistema di polizia. Quando il suo creatore viene assassinato, l'agente d'élite Salia della Zona 2 e Zem, un poliziotto disilluso della Zona 3, uniscono le forze per risolvere il

Moth e Raynor hanno perso tutto: la loro casa, i loro beni e la salute di Moth. Con solo uno zaino e una tenda, percorrono il South West Coast Path. Senza una dimora fissa, lottano contro pregiudizi, rifiuto e preoccupazioni finanziarie, ma trovano conforto, forza e nuova speranza nella natura e negli incontri che fanno. Il loro viaggio diventa un'occasione per l'amore e un nuovo inizio.

Una discesa è due minuti di sci al limite, un tour de force tra trionfo e tragedia. Il rischio di cadute e infortuni è sempre presente, ma il fascino prevale e raggiunge quasi un fattore di dipendenza. I migliori atleti del mondo cercano intenzionalmente situazioni difficili che altri evitano, per arrivare alla fine come vincitori per sé stessi, per la propria nazione e da soli contro tutti al vertice.

Dopo la morte del padre, Asad, un giovane uomo, scopre che non riceverà alcuna eredità. Alla ricerca di un senso, di speranza e di stabilità, finisce nel duro mondo dell'acciaieria Zeljezara a Zenica. Tra sporcizia, rumore e grandi sogni di istruzione e dignità, insieme al suo amico Dževad, un furbo truffatore, vive la lotta di una comunità tra tradizione e cambiamento.

Nel 1982 Bruce Springsteen, interpretato nel film da Jeremy Allen White, lavora al suo album più radicale, «Nebraska». Oppresso dalla fama, rinuncia allo studio di registrazione e si ritira nella sua camera da letto. Lì compone canzoni cupe che parlano di colpa, smarrimento e violenza. «Springsteen: Deliver Me From Nowhere» mostra l'artista tormentato e il suo capolavoro involontario.

Mathias Vogler, pianista, torna in Francia dopo un lungo esilio. Qui ritrova la sua mentore, Elena, con la quale prepara un concerto. In un parco incontra un bambino che gli assomiglia come una goccia d'acqua. Questo incontro lo condurrà da Claude, la donna amata.

Luis parte con suo figlio per le montagne del sud del Marocco alla ricerca della figlia, scomparsa mesi prima durante un rave. Nel frenetico trambusto della scena festaiola distribuiscono la sua foto, ma senza successo. Quando l'esercito interrompe la festa, si uniscono a un gruppo che si fa strada attraverso il deserto verso la festa successiva. Ma la speranza svanisce e la natura selvaggia esige il suo tributo.