Marcelo torna a Recife, dove suo figlio vive con i nonni. Vuole lasciare il Paese con lui, poiché è ricercato da killer professionisti a causa di uno scandalo di corruzione che ha coinvolto la sua ex università. Trova rifugio in un nascondiglio che protegge le persone perseguitate dalla dittatura. Una donna di nome Elza potrebbe procurargli dei passaporti falsi, ma i suoi inseguitori non mollano.

Durante un viaggio in treno attraverso la Svizzera, l'americano James Larkin White viene arrestato. Si sospetta che sia lo scultore scomparso Anatol Stiller, coinvolto in un losco affare politico. White nega e anche la moglie di Stiller non riesce a identificarlo con certezza. Emergono ricordi e collegamenti sorprendenti del pubblico ministero.