La Regionalwache City della Polizia municipale di Zurigo ospita l’affresco di Augusto Giacometti (1877-1947), uno degli esempi più significativi di arte nell’architettura della città di Zurigo.
Nel 1911, l’ex orfanotrofio venne ristrutturato per essere convertito in edificio amministrativo e la cantina venne trasformata in un atrio d’ingresso. Nel 1922, la città di Zurigo lanciò un concorso per far dipingere l’atrio, con l’obiettivo di rendere più luminoso questo spazio un po’ cupo e di offrire un’occasione di lavoro agli artisti locali. Augusto Giacometti vinse il concorso, distaccando di gran lunga tutti gli altri. Il suo progetto, nei toni caldi del rosso e dell’ocra, venne tradotto in pratica tra il 1922 e il 1926 da lui stesso e da altri artisti zurighesi con le tecniche a fresco e a secco. I soffitti e la volta sono dipinti con fiori e motivi geometrici, le pareti raffigurano persone al lavoro: tagliapietre e carpentieri rappresentano l’artigianato, l’astronomo e il mago rappresentano la scienza.
Chi desidera ammirare l’atrio dell’edificio I, chiamato dalla popolazione locale «Blüemlihalle», o sala dei fiori, in tutto il suo splendore, può farlo ogni giorno dalle 9 alle 11 e dalle 14 alle 16. È sufficiente presentare la carta d’identità. Questo esempio di opera d’arte nell’architettura, dopo essere stato sottoposto a un ampio restauro nel 2019, ha oggi una rilevanza nazionale.