La
val San Giacomo o
valle Spluga (
Val di Giüst in dialetto chiavennasco), è una valle alpina che fa parte della
Provincia di Sondrio 
; può essere considerata una continuazione della
Valchiavenna 
in quanto inizia proprio a
Chiavenna 
, per poi concludersi, dopo circa 30 km, con il
Passo dello Spluga 
.
Si tratta di una valle di origine glaciale, attraversata dal torrente Liro, affluente, più a valle, del Mera, e che dal punto di vista orografico separa le Alpi Occidentali dalle Alpi Orientali e, più in particolare, le
Alpi dell'Adula 
ad ovest e le
Alpi del Platta 
ad est. È composta da soli tre comuni (
San Giacomo Filippo 
,
Campodolcino 
e
Madesimo 
).
Storia
La Val San Giacomo dall'inizio del Duecento fino al 1815 era un comune unico diviso in tre terzieri:
- terziere di dentro di Isola con i quartieri di Isola, Madesimo, Pianazzo e le squadre di Teggiate e Rasdeglia;
- terziere di mezzo di Campodolcino, con i quartieri di Campodolcino, Fraciscio, Starleggia, Vhò e Portarezza;
- terziere di fuori di San Giacomo, con i quartieri di San Giacomo (con le squadre di San Giacomo, Mescolana, Dalò, La Motta) Monti di San Bernardo [con le squadre Streccio, Pos Costa, Martinon, Scanabèch (oggi San Rocco), Drogho, Filigheggio, Ronchascio, Valesegna] Monti di Olmo e Sommarovina (squadre di Olmo, Sommarovina, Albareda, Costa), Lirone (squadre di Lirone, Cimaganda o Somganda, Gallivaggio o Gallivascio, Avero).
La suddivisione in terzieri è riassunta simbolicamente nella bandiera della Val San Giacomo (il cui drappo originario è conservato nel santuario di San Guglielmo, a San Giacomo Filippo), divisa in tre fasce orizzontali, ognuna delle quali è a sua volta divisa in quattro strisce di colore nero, verde, rosso e giallo, in onore dei quartieri di ogni terziere. Al centro campeggia un riquadro con l'effigie di San Giacomo, contornata da due palme del martirio e sormontante un cartiglio con l'epigrafe “Vallis San Jacobi”. Diversi stemmi e gonfaloni comunali dei paesi della valle riprendono i contenuti della bandiera.