Storia
L'insediamento dei Liguri in Valcuvia ha dato origine alla cosiddetta cività dell'Uomo della Valcuvia testimoniata dal ritrovamento di un'ascia preistorica proprio nella frazione di Arcumeggia.
L'origine di Arcumeggia è stata individuata in una fortificazione di epoca romana definita arx-media, fortezza di mezzo, o arcu-media, a metà dell'arco naturale formato dalla valle tra la Valcuvia e la Valtravaglia, che poi diede il nome al paese di Arcumeggia, in latino Arcumedia.
Registrato agli atti del 1751 come un borgo di 168 abitanti, nel 1786 Arcumeggia entrò per un quinquennio a far parte dell'effimera Provincia di Varese, per poi cambiare continuamente i riferimenti amministrativi nel 1791, nel 1798 e nel 1799. Alla proclamazione del Regno d'Italia nel 1805 risultava avere 195 abitanti. Nel 1809 il municipio fu soppresso su risultanza di un regio decreto di Napoleone che lo annesse a Vergobbio, per poi passare sotto
Cuvio 
nel 1812. Il Comune di Arcumeggia fu poi ripristinato con il ritorno degli austriaci.