Il Monte Bianco (Mont Blanc in francese e in arpitano), con un'altitudine di 4805,59 m s.l.m., è la montagna più alta delle Alpi, della Francia, d'Italia e anche d'Europa, secondo la diffusa convenzione geografica che include il Caucaso in Asia, da cui i soprannomi di tetto dell'Europa e di Re delle Alpi, condividendo assieme al monte Elbrus nel Caucaso un posto tra le cosiddette Sette Vette (Seven Summits) del pianeta.
È posto nel settore delle Alpi nord-occidentali, lungo la sezione alpina delle Alpi Graie, sulla linea spartiacque tra la Valle d'Aosta (val Veny e val Ferret in Italia) e l'Alta Savoia (valle dell'Arve in Francia), nei territori comunali di Courmayeur e Chamonix-Mont-Blanc; dà il nome all'omonimo massiccio, appartenente alla sottosezione delle Alpi del Monte Bianco. Prevalentemente di natura granitica, irta di guglie e di creste, intagliata da profondi valloni nei quali scorrono numerosi ghiacciai, è considerata una montagna di grande richiamo per l'alpinismo internazionale e, dal punto di vista della storiografia alpinistica, la nascita dell'alpinismo stesso coincide con la data della sua prima ascensione: l'8 agosto 1786.
Geografia
Dalla vista italiana, il Tetto delle Alpi non è poi così appariscente rispetto alle altre vette che lo circondano. A differenza dell'altro grande gigante delle Alpi, il Monte Rosa, visibile in tutta la Pianura Padana nord-occidentale fino alle prime alture appenniniche, il monte Bianco compare solo all'ultimo momento lungo la strada per Courmayeur, nascosto da una miriade di satelliti minori. Guardandolo da ovest è invece ben visibile da molto lontano, dalle alture del Massiccio Centrale francese, da quelle dei Vosgi, dalle alture del Giura, dalla Svizzera, dalla Foresta Nera.