San Pietro Mosezzo (San Pédar Mogeusch in piemontese e in dialetto locale, San Pedar Mugiösch in lombardo) è un comune italiano di 1 978 abitanti della provincia di Novara in Piemonte.
Geografia fisica
Il comune è attraversato dal canale Cavour, dalla roggia Biraga, dal cavo Dassi, dalla roggia Mora, dal cavo Cattedrale. Il centro abitato di San Pietro è percorso dal torrente Marcova novarese, comunemente detto roggia Peltrenga.
Storia
Simboli
Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 19 febbraio 1931.
Il gonfalone è un drappo di azzurro concesso con RD dell'8 marzo 1937.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo, del secolo XVI
- Chiesa parrocchiale dei Santi Vito e Modesto del secolo XII a Mosezzo
- Chiesa parrocchiale dei Santi Quirico e Giuditta a Cesto
- Chiesa parrocchiale di San Lorenzo del secolo XI a Nibbia
Architetture civili
- Cascina Motta, la cui esistenza è attestata da un atto di vendita del 2 agosto 1380 tra Gian Galeazzo Visconti e Antonio Pozzo per il passaggio di proprietà dei fondi di Vinzaglio
- Parco dell'Avandero, gestito dall'azienda da cui prende il nome, è situato nella strada che collega Novara a San Pietro Mosezzo ed è costellato da sculture artistiche dell'artista albanese Xhixha.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Geografia antropica
Frazioni
Il comune è suddiviso in 4 frazioni: il capoluogo San Pietro, Cesto, Mosezzo e Nibbia, e delle zone industriali Santo Stefano e ZISP.