Oggi più del 55% della popolazione mondiale vive nelle città. Le aree urbane si stanno espandendo velocemente a discapito del suolo naturale e il cemento e l'asfalto la fanno da padroni. Con i cambiamenti climatici che si manifestano in maniera incisiva proprio nelle città, è sempre più importante poter contare sul verde urbano, spazi di natura e biodiversità che secondo la nostra ospite, l'architetto Felicia Lamanuzzi, non devono solo essere elementi decorativi, ma rappresentare vere e proprie infrastrutture urbane con funzioni che spaziano dalla mitigazione degli effetti del clima all'incentivazione dell'interazione sociale fra le persone. La nostra ospite illustrerà un progetto di nuovo approccio al verde urbano: 'Vivai diffusi'. Una modalità per inserire gradualmente aree verdi nel tessuto urbano che sta fiorendo in alcune località della Svizzera italiana. Un altro modo, molto più energico, di portare il verde in città è quello di letteralmente spaccare il cemento e l'asfalto per liberare superfici in favore di natura e biodiversità, ma anche per migliorare la regolazione termica dell'ambiente cittadino e per gestire in maniera oculata il deflusso delle acque. Tutto ciò è illustrato nel servizio dedicato alle due 'spacca-asfalto' che operano nella regione di Zurigo, ma non solo: Bettina Walch e Isabella Sedivy. Gli altri contributi filmati della puntata illustreranno due animali dalle abitudini diametralmente opposte. Infatti, non usciremo dall'ambito urbano, vivendo una giornata in compagnia del riccio, frequentatore di orti e giardini. Mentre voleremo in alto, molto in alto, in compagnia di uno degli uccelli più maestosi delle nostre Alpi: il gipeto. Scopriremo quest'avvoltoio seguendo l'ornitologo David Jenni che fu uno degli artefici della sua reintroduzione sulle Alpi. Da ultimo, la puntata comprenderà anche uno sguardo ai nostri migliori amici: i cani, che ci aiutano in innumerevoli ambiti della nostra vita, grazie alle potenzialità incredibili del loro olfatto. Buona visione.
Oggi più del 55% della popolazione mondiale vive nelle città. Le aree urbane si stanno espandendo velocemente a discapito del suolo naturale e il cemento e l'asfalto la fanno da padroni. Con i cambiamenti climatici che si manifestano in maniera incisiva proprio nelle città, è sempre più importante poter contare sul verde urbano, spazi di natura e biodiversità che secondo la nostra ospite, l'architetto Felicia Lamanuzzi, non devono solo essere elementi decorativi, ma rappresentare vere e proprie infrastrutture urbane con funzioni che spaziano dalla mitigazione degli effetti del clima all'incentivazione dell'interazione sociale fra le persone. La nostra ospite illustrerà un progetto di nuovo approccio al verde urbano: 'Vivai diffusi'. Una modalità per inserire gradualmente aree verdi nel tessuto urbano che sta fiorendo in alcune località della Svizzera italiana. Un altro modo, molto più energico, di portare il verde in città è quello di letteralmente spaccare il cemento e l'asfalto per liberare superfici in favore di natura e biodiversità, ma anche per migliorare la regolazione termica dell'ambiente cittadino e per gestire in maniera oculata il deflusso delle acque. Tutto ciò è illustrato nel servizio dedicato alle due 'spacca-asfalto' che operano nella regione di Zurigo, ma non solo: Bettina Walch e Isabella Sedivy. Gli altri contributi filmati della puntata illustreranno due animali dalle abitudini diametralmente opposte. Infatti, non usciremo dall'ambito urbano, vivendo una giornata in compagnia del riccio, frequentatore di orti e giardini. Mentre voleremo in alto, molto in alto, in compagnia di uno degli uccelli più maestosi delle nostre Alpi: il gipeto. Scopriremo quest'avvoltoio seguendo l'ornitologo David Jenni che fu uno degli artefici della sua reintroduzione sulle Alpi. Da ultimo, la puntata comprenderà anche uno sguardo ai nostri migliori amici: i cani, che ci aiutano in innumerevoli ambiti della nostra vita, grazie alle potenzialità incredibili del loro olfatto. Buona visione.
Vivere meglio, in buona salute e a lungo. Anzi, magari per sempre. Insomma, essere eterni. Sconfiggere la morte. Da sempre l'uomo ha coltivato questo sogno. Ma se un tempo per il genere umano era un'autentica chimera oggi c'è chi intravede qualche bagliore d'immortalità possibile. La tecnologia e la scienza medica hanno compiuto progressi straordinari ed hanno aperto la porta a scenari inimmaginabili fino ad alcuni anni or sono. Basti pensare ai primi, incoraggianti test sugli esoscheletri, quelle sofisticate armature robotizzate che hanno permesso a delle persone paraplegiche di tornare a muoversi con una ritrovata abilità. Intanto negli Stati Uniti, i giganti informatici della Silicon Valley investono miliardi nella ricerca con l'obiettivo di sconfiggere le malattie legate all'invecchiamento e creare un farmaco che ci renda sani e immortali. Contemporaneamente moltissime persone si rivolgono alla cosiddetta medicina 'anti-età', un florido mercato in continua espansione che genera enormi profitti. L'essere umano di questa epoca sembra non accettare più la propria finitudine e così si lancia in una battaglia contro la morte. Che per ora continua a vincere.