Durante un viaggio in treno attraverso la Svizzera, l'americano James Larkin White viene arrestato. Si sospetta che sia lo scultore scomparso Anatol Stiller, coinvolto in un losco affare politico. White nega e anche la moglie di Stiller non riesce a identificarlo con certezza. Emergono ricordi e collegamenti sorprendenti del pubblico ministero.

Daniel, una pop star caduta in disgrazia, finisce in un ospedale psichiatrico dopo un tentativo fallito di suicidio. Lì incontra la dottoressa Lissi Waldstett, che fa ricerca sulla felicità, ma lavora nel reparto. Per attirare la sua attenzione, lei gli propone un accordo: insieme renderanno felici un gruppo di persone sole attraverso il canto, lanciandosi così in un'avventura caotica.

Siamo nel 1956: la copywriter Emmi Creola ha il compito di commercializzare i prodotti di un'azienda produttrice di oli alimentari e, nonostante l'opposizione della sua agenzia, inventa il personaggio immaginario di Betty Bossi. La fittizia «cuoca e casalinga della nazione» diventa popolare, riceve lettere dai fan ed Emmi finisce sotto i riflettori. Tra l'agenzia, l'invidia dei colleghi maschi e la famiglia, Emmi è sempre più logorata.

Felix sta attraversando una crisi esistenziale: sua moglie vuole separarsi, i figli si stanno allontanando e anche sul lavoro tutto va storto. Quando perde il posto, incontra un misterioso sconosciuto che gli offre tre desideri. Felix desidera che tutti i suoi desideri si avverino e improvvisamente ottiene successo, amore e felicità. Ma presto si risvegliano anche i suoi desideri più oscuri.

Nel 1982 Bruce Springsteen, interpretato nel film da Jeremy Allen White, lavora al suo album più radicale, «Nebraska». Oppresso dalla fama, rinuncia allo studio di registrazione e si ritira nella sua camera da letto. Lì compone canzoni cupe che parlano di colpa, smarrimento e violenza. «Springsteen: Deliver Me From Nowhere» mostra l'artista tormentato e il suo capolavoro involontario.