Geografia fisica
Storia
Durante il Medioevo fu sede dei balivi inviati dai Cantoni sovrani di Uri, Svitto e Nidvaldo.
Fino al 3 aprile 2004 è stato un comune autonomo che si estendeva per 6,55 km²; il 4 aprile 2004 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Castro,
Corzoneso 
,
Dongio 
, Largario, Leontica, Marolta, Ponto Valentino e Prugiasco per formare il nuovo comune di Acquarossa.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, attestata nel XIII secolo e ricostruita nel 1632;
- Cappella di San Sebastiano, all'interno della quale si conservano affreschi del 1445 di Lombardo da Lugano e Cristoforo da Seregno.
Architetture civili
- Palazzo del Pretorio o Casa dei landfogti, dal 1979 sede del Museo della valle di Blenio.
Società
Evoluzione demografica
L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella:
Abitanti censiti
Amministrazione
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Note
Bibliografia
- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona
, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 175-177. - Piero Bianconi, Arte in Blenio.