Olivone (in dialetto ticinese
Rivöi) è una frazione di 873 abitanti del comune svizzero di
Blenio 
, nel
Canton Ticino 
(distretto di Blenio).
Geografia fisica
Storia
Già comune autonomo che estendeva per 76,1 km²; il 22 ottobre 2006 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Aquila, Campo, Ghirone e Torre per formare il nuovo comune di Blenio, del quale Olivone è il capoluogo.
Nell'inverno 1950-1951, una valanga si fermò a ridosso dell'abitato.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Chiesa parrocchiale di San Martino di Tours, attestata nel 1136;
- Oratorio di San Giuseppe;
- Cappella Piazza, realizzata da Hans Widmer nel 1937 per Giovanni Piazza;
- Cappella mortuaria con il monumento funebre dell'abate Vincenzo Dalberti (1763-1849);
- Monumento funebre del politico Giovanni Martino Soldati (1747-1831);
- Oratorio di Santa Maria Maddalena;
- Oratorio di San Bartolomeo;
- Oratorio di San Rocco;
- Oratorio di San Giacomo Maggiore;
- Chiesa-oratorio di San Colombano;
- Oratorio di Santa Maria delle Grazie in località Sommascona;
- Cappella Cusi;
- Antico ospizio degli Umiliati;
- Ospizio di Casaccia, pure retto dagli Umiliati, dedicato al Santo Sepolcro e a San Barnaba;
- Oratorio di Sant'Anna;
- Oratorio di San Domenico di Guzmán;
- Oratorio di San Sebastiano;
- Statua in granito della Madonna col Bambino di Giovanni Genucchi di Castro, del 1956, che sorge su un'altura presso l'oratorio di Santa Maria al passo del Lucomagno.
Architetture civili
- Centralone, villa neoclassica situata in un ampio parco fatta erigere da Carlo Poglia nel 1839;
- Villa nel parco del Centralone, residenza edificata per Giovanni Piazza nel 1913;
- Casa Piazza, all'entrata sud del borgo, palazzo tardo-neoclassico edificato nel 1868 circa dall'architetto milanese Luigi Savoia per Vincenzo Piazza;
- Ca' da Rivöi, edificio del XV secolo che ospita arredi e paramenti provenienti dalla chiesa parrocchiale di San Martino; è l'antica casa del beneficio priorile;
- Casa Cerboni in località Solario, con affreschi votivi raffiguranti la Madonna in trono con il committente, lo stemma dei Visconti della seconda metà del XV secolo e Sant'Anna Metterza;
- Casa Dalberti, grande casa borghese di stampo neoclassico costruita nel 1776 e forse trasformata nel 1803, che conserva la pregiata e ricca biblioteca;
- Casa Bolla, costruzione in pietra e legno di origine forse medievale, ampliata all'inizio del XVII secolo e parzialmente trasformata nel XIX secolo;
- Albergo Olivone e Posta, costruito nel 1880 in concomitanza con l'apertura della strada del passo del Lucomagno per iniziativa di Giacomo e Vincenzo Bolla e Paolina Poglia, riattato nel 1987;
- Casa seicentesca in legno con basamento in pietra e tetto in beole;
- Palazzo Martinali, palazzo signorile a pianta rettangolare fatto erigere nel 1748-1749 da Luigi Barera.
Aree naturali
Società
Evoluzione demografica
L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella:
Abitanti censiti
Amministrazione
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Note
Bibliografia
- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona
, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894., 244, (Scona) 269. - Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip.