Torna "Geo Magazine", lo storico appuntamento estivo dei pomeriggi di Raitre: dalla cineteca di "Geo", una ragionata selezione dei migliori documentari prodotti e acquistati, quelli che ci piace rivedere o quelli che ci siamo persi, girati in Italia e nel mondo.
Venti minuti di "surrogato televisivo". La tv smontata, rimontata e messa a nudo attraverso il montaggio per svelare cosa il video e i suoi protagonisti di tutti i giorni ci dicono in realtà.
Un paesino piemontese, un pittore e un quadro che conosciamo tutti: Il Quarto Stato. Ma chi era davvero Giuseppe Pellizza "da Volpedo"? La sua casa, il suo studio e perfino il fienile raccontano la storia di un artista che scelse i contadini al posto dei nobili, la luce al posto del buio. Con migliaia di puntini colorati rivoluzionò la pittura e raccontò la dignità del lavoro. Un viaggio tra fatica, arte e utopia, che ci parla ancora oggi.
Gravati dalla crisi dei Cantieri Flegrei Palladini, Marina e Roberto sembrano non avere altra scelta che adottare la più drastica delle soluzioni. Gennaro, intanto, continua il suo serrato corteggiamento nei confronti di Elena.
Domenico Iannacone racconta i luoghi più fragili dell'esistenza, dove dignità e abbandono si intrecciano: la casa, spazio fisico e simbolico che rivela la nostra identità. La casa può essere rifugio o prigione, radice o assenza. Può accoglierci, proteggerci, ma anche respingerci o dimenticarci. È lì, tra mura segnate dal tempo e dall'indifferenza, che si rivelano le contraddizioni più profonde del vivere. A distanza di anni, Iannacone incontra Guglielmo, che vive ancora nella stessa casa popolare alla periferia di Milano. La sua è una resistenza silenziosa in una città che corre veloce, voltando le spalle a chi resta indietro. Un racconto di solitudini e rinascite, dove la casa non è solo un luogo, ma uno specchio della nostra umanità.
Attualità e cultura, feste e tradizioni, storia e identità degli ebrei in Italia, in Europa e nel mondo. Sorgente di vita, rubrica quindicinale di vita e cultura ebraica a cura dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Oggi la puntata si propone di esplorare il valore della famiglia, riflettere sul suo passato e immaginare il suo futuro, mentre Piazza San Pietro proprio questo weekend sarà gremita per il Giubileo delle Famiglie, dei bambini, dei nonni e degli anziani. Eva Crosetta intervista Vittorino Andreoli, rinomato psichiatra e scrittore di fama internazionale, che condividerà il suo pensiero su come la famiglia possa avere un'influenza determinante sulla salute mentale e sul benessere delle persone, per una società più equilibrata e resiliente. All'interno del programma di Vito Sidoti, anche la storia di un amore ritrovato dopo anni di incomprensioni, quello tra Caroline e Federico, grazie a "Retrouvaille", un programma pensato per aiutare le coppie in difficoltà a rinsaldare il loro matrimonio.
Roberto Inciocchi approfondisce i temi di stretta attualità e segue il dibattito politico con ospiti in studio, inviati, servizi, inchieste, collegamenti e contributi video dai social.
Il meglio della versione estiva della storica testata di salute e benessere. Temi trattati i corretti stili di vita, la sana alimentazione, la prevenzione e il dialogo tra medico e paziente. A condurre Michele Mirabella, Benedetta Rinaldi e Francesca Parisella.
Massimo Ranieri, al secolo Giovanni Calone, napoletano del '51, artista inafferrabile e multiforme. Un cantante da milioni di dischi venduti in Italia e nel mondo ma anche un attore di cinema e di teatro, un giocoliere e un acrobata – insomma, uno stupefacente performer. Grazie all'intervista intima e sincera che ha rilasciato qualche anno fa a La Storia siamo noi, vogliamo ripercorrere la sua straordinaria carriera.
Il rotocalco del Tg3 con spazi quotidiani dedicati ai consumatori, alla salute dell'agricoltura, al costume, all'economia, al mondo femminile ed alla cultura.
Ogni giorno storie, personaggi e temi con l'intento di approfondire alcuni aspetti della complessità che ci circonda. Dall'arte alla letteratura, dalla musica alla storia recente, dalla filosofia alla politica, Giorgio Zanchini e i suoi ospiti offrono spunti di riflessione per comprendere le mille facce di un Paese meraviglioso e contraddittorio.
Domenica 4 giugno 1944. Le truppe della Quinta Armata dell'esercito americano entrano a Roma e pongono fine ai 271 giorni di occupazione nazifascista. Un'occupazione che aveva fatto conoscere alla popolazione civile la fame, le privazioni, le violenze, la morte. I romani vivono finalmente un momento che aspettavano da mesi. L'arrivo degli Alleati viene ripagato da un'accoglienza calorosa, ma non da parte di tutti, come rivelano le testimonianze dell'epoca alle quali viene dato ampio spazio nel corso della puntata. Con il prof. Umberto Gentiloni.
Dagli insediamenti paleolitici agli Etruschi, dai Romani ai Bizantini, fino alle famiglie di antica nobiltà che hanno fatto della Tuscia viterbese, grazie a castelli e fastose vile rinascimentali, un territorio consacrato alla bellezza. Prende inizio dalla "faggeta vetusta" del Monte Cimino il viaggio nell'Etruria meridionale di Federico Quaranta, una foresta "impervia e spaventosa, dove nessuno osa addentarsi", secondo le testimonianze dello storico romano Tito Livio. Una "selva oscura" che suggestionò anche Dante, il quale avrebbe preso da qui ispirazione per l'incipit della Divina Commedia, secondo l'opinione di alcuni storici. Spostandosi a Norchia Federico va poi a scoprire un luogo fuori dal tempo: una necropoli etrusca di tombe monumentali scavate nel tufo, seminascoste tra la vegetazione e, a poca distanza, i resti dell'insediamento fortificato che nel Medioevo riportò a nuova vita l'antica città di Orcla. Ma il vero splendore di questa terra è dovuto all'opera di papi e cardinali che vi hanno costruito sontuose residenze e fortezze inespugnabili, come il castello Orsini di Soriano nel Cimino, voluto da papa Niccolò III, il palazzo Chigi-Albani, sempre a Soriano, con la magnifica fontana del Papacqua, fino al capolavoro dell'architettura rinascimentale rappresentato da palazzo Farnese di Caprarola dove Federico va alla scoperta dei giardini farnesiani e degli acquedotti sotterranei che alimentavano gli scenografici giochi d'acqua delle fontane. Ma è anche la natura a contribuire alla bellezza di una terra da sempre cara agli dei. Mia Canestrini racconta la genesi vulcanica che ha dato origine al lago di Vico, "piccolo ma bellissimo", secondo le parole di uno scrittore di queste terre, Bonaventura Tecchi. E va, infine, alla scoperta dei castagneti di Soriano nel Cimino, luogo di villeggiatura di Luigi Pirandello, che ai possenti alberi centenari di Pian del Britto ha voluto dedicare una poesia.
Claudia Seghetti ci condurrà in un luogo ancora tutto da scoprire, dove gli spazi incontaminati diventano espressione di legami tra natura e vicende umane: il Vulture, una magia fuori dal tempo nel nord della Basilicata.
Overland parte da Cuzco per dirigersi verso Nord. L'obiettivo di raggiungere il Parco Nazionale del Rìo Manu viene ostacolato da piste franate, strade allagate e un imponente innalzamento dei livelli di un emissario del Rìo. Vengono provate tutte le alternative esistenti, ma sarà impossibile andare avanti. La delusione si dissolverà lungo la strada del ritorno, verso Paucartambo, grazie a un piacevole incontro nella foresta con gli indios di un villaggio Wachiperi: pur restando legati alle loro tradizioni, che cercano di tramandare e mantenere vive, ben accolgono le migliorie che possono apportare mezzi come pozzi, luce elettrica, metodi agricoli e d'allevamento. Un'emozionante alba a Tres Cruces rivela la vastità della foresta amazzonica che si estende per 6000 km dinanzi. Alle Saline di Maras si troverà l'ennesima testimonianza dell'ingegno del popolo andino, tramandata di generazione in generazione. Il racconto della tragica fine Inca prosegue alla fortezza di Ollantaytambo, dove l'Inca Manco cercò di raggruppare la resistenza inca dopo la disfatta di Cuzco.