Cervi, caprioli e cinghiali compaiono improvvisamente sulla strada, rospi vagano sull'asfalto e finiscono schiacciati dalle auto, insetti si spiaccicano sui parabrezza. Molte specie animali attraversano le nostre strade lungo le loro rotte migratorie o semplicemente in occasione dei loro spostamenti quotidiani, causando spesso collisioni mortali per loro, ma a volte anche per conducenti e passeggeri: nella sola Germania, migliaia di persone rimangono ferite ogni anno, e fino a venti automobilisti perdono la vita a causa di incidenti con animali selvatici. In Svizzera, ogni anno, mediamente più di 100 persone rimangono ferite in incidenti che coinvolgono la fauna selvatica e sono decine i milioni di franchi di danno provocati da questi incidenti. La nostra rete stradale minaccia la sopravvivenza della fauna selvatica. Perché le vie di comunicazione non solo uccidono, ma tagliano e isolano gli habitat degli animali – e questo isolamento può causare un impoverimento genetico. Esistono soluzioni a questi problemi? Pianificatori stradali e conservatori della natura cercano in tutti i modi di ridurre al minimo le vittime (animali e umane) e si sforzano di riconnettere gli habitat disgiunti, creando 'cavalcavia verdi' e tunnel per rospi, ma anche ponti speciali per pipistrelli, passerelle per lontre, e radar per ungulati. Questo documentario naturalistico si addentra nei meandri di una nuova branca scientifica: l'ecologia stradale. Il filmato mostra i successi e i fallimenti di varie misure ideate per garantire che gli animali selvatici possano attraversare le strade in sicurezza. Videotrappole e mesi di paziente osservazione rivelano sorprendenti immagini del comportamento degli animali selvatici sui nastri d'asfalto. L'esempio della volpe al Parco Nazionale svizzero, poi, illustra i lunghi tragitti, costellati da pericolosi attraversamenti, che questi animali devono percorrere per poter vivere e riprodursi. Divertente ed emozionante, questa puntata del giardino di Albert svela un problema nascosto e spesso negletto del nostro ambiente.