Nell'ambito della danza, uno degli aspetti che rende l'Opéra national de Paris uno dei teatri più importanti al mondo riguarda sia la forza propulsiva nell'ambito delle nuove creazioni, sia la cura nel trasformare le migliori fra quelle creazioni in repertorio, facendole cioè transitare dall'attualità alla storia delle arti performative. Paganini dedica la puntata di domenica 25 maggio – dalle 10.30 su RSI LA1 – proprio ad alcune creazioni dell'Opéra national de Paris che nel corso degli anni sono diventate repertorio, proponendo la registrazione video delle loro più recenti riprese teatrali. Punto di partenza è l'Uccello di fuoco cui – sulla celebre composizione di Igor' Stravinskij – nel 1970 Maurice Béjart dedicò un'omonima coreografia, ormai divenuta un classico. \'L'Uccello di fuoco è la Fenice che rinasce dalle sue ceneri\' ha osservato Béjart, continuando: \'è l'uccello della vita e della gioia, immortale, il cui splendore e la cui forza rimangono indistruttibili, inalterabili\'. Cinque anni prima, Roland Petit – altro grande coreografo francese del secolo scorso – aveva realizzato uno spettacolo ispirato a Notre-Dame de Paris di Victor Hugo, avvalendosi della musica scritta ad hoc da Maurice Jarre (compositore celebre, tra le altre opere, per le colonne sonore di Lawrence d'Arabia, Il dottor Zivago e Passaggio in India, ciascuna premiata con l'oscar), i costumi colorati e grafici di Yves Saint Laurent e le scenografie del pittore René Allio. Un'opera che ha saputo tradurre in scena tutta la forza espressiva dei personaggi romanzeschi e della loro vicenda di amore e morte. – Notre-Dame de Paris, il balletto – L'uccello di fuoco